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Uova, latte, agrumi, peperoni e cavolfiori: sono solo alcuni degli alimenti ricchi in vitamine e sali minerali raccomandati dagli esperti per combattere i disturbi del sonno, conseguenza del ritorno del passaggio dall’ora legale all’ora solare. Nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022, infatti, le lancette andranno un'ora indietro: perderemo un'ora di luce al pomeriggio, mutamento che verrà riequilibrato al mattino, dato che farà chiaro più presto. Le giornate si "accorceranno". E fino a fine marzo 2023 ci adatteremo a questo. Ma tutto questo porta con sé importanti conseguenze per il nostro equilibrio psicofisico. Da qui il consiglio la biologa Dominga Maio che suggerisce di consumare alimenti ricchi in vitamine e sali minerali che “sono micronutrienti dotati di funzione regolatrice, ossia partecipano alle reazioni chimiche del nostro organismo garantendone il buon funzionamento".

"Fondamentali le vitamine del gruppo B, soprattutto la B12, la vitamina C e la vitamina E. Devono trovare ampio spazio nell’alimentazione quotidiana degli italiani tutte le verdure autunnali, in particolare il cavolfiore, che è ricco anche di antiossidanti, insieme al latte o alle uova, che contengono le vitamine del gruppo B - suggerisce la biologa - La vitamina C può essere assunta ovviamente tramite gli agrumi, con peperoni rossi e gialli, rucola, broccoletti e kiwi dotati di azione antiossidante, depurativa e antinvecchiamento, mentre la vitamina E presente nei semi oleosi come le mandorle, è utile per combattere la stanchezza".

"Un aiuto in più può arrivare anche dai sali minerali, come il ferro, il potassio, utile a mantenere in equilibrio la pressione sanguigna, il magnesio, valido supporto rispetto ad eventi stressogeni o momenti di tensione psico-fisica. Anche mantenere una corretta idratazione del corpo è una strategia valida per evitare i disagi del cambio d’ora", prosegue.

"È necessario, inoltre, garantire al corpo una buona dotazione di serotonina, ormone del buon umore, e del triptofano, amminoacido essenziale suo precursore, che si libera grazie all’assunzione di pasta o pane, di orzo o riso, di funghi o di banane, di pappa reale o di miele - rimarca la biologa - Ad esempio, il latte caldo bevuto prima di andare a dormire a cui si può aggiungere un cucchiaino di miele, è il classico rimedio anti-insonnia. Coloro che, invece, non possono assumere il latte o non lo gradiscono, possono bere tisane ed infusi a base di estratti come la camomilla, la passiflora, la melissa e la valeriana".

Secondo Maio, "per avere un sonno ristoratore è consigliabile mangiare alimenti facili da digerire, ad esempio uova sode o pollo o tacchino o merluzzo o formaggi freschi, preferendo cotture leggere come quella al vapore o la lessatura o la cottura in padella senza grassi. È consigliabile, invece - chiosa - evitare, oltre al cacao e al cioccolato, anche altre sostanze eccitanti come il caffè, il tè nero e verde, bevande gassate e alcolici. Per affrontare al meglio il cambiamento dell’orario e non avere ripercussioni sul riposo notturno è anche opportuno escludere pasti molto abbondanti, a base di cibi grassi e molto ricchi in proteine e sodio, in quanto aumenterebbero la frequenza cardiaca, inibendo il rilassamento".

"Non dobbiamo poi dimenticarci che anche la costante pratica sportiva può attenuare gli effetti ormonali del cambio d’ora, soprattutto se viene effettuata nelle prime ore del mattino o semmai nel pomeriggio. Infatti, non è consigliabile fare sport di elevata intensità in serata per evitare di avere alte concentrazioni ematiche di adrenalina nelle ore subito precedenti il sonno. È più opportuno scegliere attività rilassanti come lo yoga e lo stretching che, se svolte durante le ore serali, preparano l’organismo ad un sonno ritemprante", conclude.

24/10/2022

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