Amato soprattutto dai bambini, il nuoto ha pochissime controindicazioni: si può fare a qualunque età e, in alcuni casi, è addirittura consigliato, come per chi ha problemi alle articolazioni o chi rischia di averli, come persone obese o sovrappeso. Il motivo è molto semplice: immerso nell’acqua il corpo è più leggero: perde infatti dal 50 al 90% del peso perché è l’acqua a sostenerlo. In questo modo le articolazioni lavorano con meno fatica, senza sovraccarico, ma ne guadagnano cuore, peso e forza. Solo la schiena ha bisogno di qualche attenzione.
L’importanza dell’attività fisica per chi ha malattia reumatica
Ancora troppi pazienti con malattie reumatologiche non svolgono attività sportiva. Secondo alcune stime, meno del 20% delle persone con problemi reumatici svolge una qualche attività fisica. Invece, tutti i pazienti con malattie reumatiche dovrebbero fare dello sport, compatibilmente con le proprie condizioni di salute. Questo, infatti, rappresenta un prezioso aiuto per chi sta affrontando malattie come i reumatismi infiammatori e l’osteoartrosi.
Contrariamente a quanto si tende a pensare, le malattie reumatiche non colpiscono solo gli anziani, ma anche giovani adulti, adolescenti e addirittura bambini. Una corretta tonicità muscolare dell’organismo permette di controllare meglio i sintomi di queste patologie. Inoltre, dal punto di vista metabolico, un fisico allenato può avere una migliore risposta anche alla cura.
Un paziente che soffre di artrite reumatoide, che ha un rischio doppio di sviluppare una malattia cardiovascolare rispetto al resto della popolazione, l’attività fisica adeguata, cioè svolta sotto controllo medico, è importante come lo è la scelta del trattamento farmacologico più opportuno.
Nel caso dell’osteoartrosi, gran parte della prevenzione si ha proprio con l’attività fisica, ma anche dal controllo del peso corporeo e di altre condizioni metaboliche. Per altre patologie, come le artriti, lo sport non è molto utile nella prevenzione, tuttavia, un buon tono muscolare sopporterebbe meglio le problematiche articolari che dovessero presentarsi.
Gli stili per nuotare in salute
Sono molti i pregi riconosciuti dallo svolgere l’attività in acqua. Oltre a migliorare la capacità respiratoria, la resistenza, la forza e la flessibilità muscolare, il nuoto permette di bruciare molte calorie, a seconda dello stile praticato e del ritmo di allenamento, ma non stressa le articolazioni, per cui è adatto anche per le persone obese o in presenza di problemi muscolo-scheletrici. Considerando che l’acqua è il primo ambiente in cui si sviluppa un essere umano, non meraviglia che lo svolgere un’attività in acqua abbia effetti benefici sul rilassamento e sull’umore.
Ci sono dei modi di nuotare che possono essere particolarmente indicati o sconsigliati in base alla situazione fisica. Lo stile libero, ad esempio, allunga la muscolatura di arti e dorso, rassoda i glutei e rinforza l’addome. Nuotare a rana aiuta a sviluppare tutto il corpo e aumenta la resistenza, oltre a tonificare le gambe: è perà meglio evitare questo stile se si soffre di mal di schiena, si hanno ernie del disco o si hanno problemi alle anche (artrosi).
Il dorso rinforza spalle e gambe, è perfetto per allungare i muscoli di schiena e spalle ed è particolarmente consigliato a chi soffre di mal di schiena.
Il delfino, che coinvolge l’intera muscolatura, richiede tecnica e forza da atleti e non è indicato quando si soffre di ernia del disco.
Alcune attenzioni
Prima di intraprendere qualunque attività sportiva, specie se si soffre di qualche condizione clinica, è bene chiedere un consiglio al medico su come allenarsi senza correre rischi. Il nuoto può essere controindicato in caso di scoliosi grave o se si soffre spesso di otite o altre patologie otorinolaringoiatriche. Il cloro presente nell’acqua delle piscine può irritante persone che soffrono di asma o allergie.
Particolare cautela è necessaria in presenza di malattie cardiovascolari o respiratorie, a maggior ragione se gravi e mal controllate.
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