La mancanza di sangue e plasma negli ospedali e nelle strutture sanitarie diventa sempre più rilevante, tanto da far pensare a una nuova emergenza, soprattutto in vista dell'esodo estivo. “I dati in nostro possesso ci parlano di un rallentamento delle donazioni. Come se non bastasse, le regioni virtuose sono in affanno e non riescono a rispondere al fabbisogno di altre", chiarisce Paolo Monorchio, referente nazionale della Croce rossa italiana (Cri) per la donazione sangue. “Stiamo vivendo un momento drammatico. Lazio, Campania e Sardegna sono in difficoltà, soprattutto per quanto concerne la cura dei pazienti talassemici. Realtà come Toscana e Lombardia, che prima fornivano sangue per compensare le mancanze di altre regioni, faticano a restare a regime”, evidenzia.
“A rendere ancora più grave la situazione è quanto accade, ad esempio, negli ospedali della Campania – continua Monorchio - strutture nelle quali, proprio a causa della mancanza di sangue, si stanno ritardando gli interventi chirurgici. Chiediamo uno sforzo straordinario ai cittadini, in particolare ai giovani: prima di partire per le vacanze estive, recatevi nei centri trasfusionali e donate!”, è l’appello del referente nazionale della Cri per la donazione sangue. “Donare il sangue è un atto di solidarietà, un gesto semplice - conclude - con il quale è possibile salvare molte vite”.
28/07/2022
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