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Il ruolo di un’impostazione corretta dell’alimentazione per il benessere fisico è ormai noto, ma uno studio recente ha indagato in maniera più specifica la correlazione tra dieta e salute mentale e, in particolare, con il livello di stress. Vediamo cosa emerge dalla ricerca condotta dalla Edith Cowan University, in Australia, che ha valutato le abitudini alimentari di più di 8.600 persone nella fascia di età compresa tra i 25 e i 91 anni.

Almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno

La ricerca ha concluso che le persone che consumavano quotidianamente almeno 470 grammi di frutta e verdura godevano di un livello di stress inferiore del 10% rispetto a coloro che ne assumevano meno di 230 grammi. Qual è il motivo?

La spiegazione probabilmente risiede nelle sostanze nutritive di cui sono ricche questi alimenti, come vitamine, minerali, flavonoidi e carotenoidi.

Queste sostanze posseggono, infatti, proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che permettono di contrastare i meccanismi fisiologici che causano abbassamento dell’umore e aumento di stress e ansia.

Effetto dello stress sulla salute

Lo stress è considerato un meccanismo insito nel nostro organismo per far fronte alle sfide dell’ambiente in cui viviamo ma, quando questo processo è costantemente attivo, lo stress diventa cronico e mal tollerato dal corpo. Un eccesso di stress incide sulla qualità di vita e altera l’equilibrio mentale, favorendo fenomeni di ansia e depressione. Le conseguenze a lungo termine possono riguardare inoltre il piano più prettamente fisico, determinando effetti di vario genere come mal di testa, riacutizzazioni allergiche, disturbi intestinali, problemi di fertilità, e favorendo lo sviluppo di malattie respiratorie e cardiache.

Raccomandazioni dell’Oms e del Ministero della Salute

Le indicazioni che emergono dalla ricerca sono coerenti con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: assumere ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura fino ad almeno 400 grammi in totale (dal conteggio sono esclusi patate e succhi di frutta).

A queste raccomandazioni si richiamano, inoltre, le Linee Guida per una sana alimentazione redatte e aggiornate del Ministero della Salute, che riconoscono il ruolo essenziale di una dieta ricca di frutta e verdura e povera di grassi, zuccheri e sale nel contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e patologie dell’apparato digerente.

Per raggiungere le dosi consigliate, la frutta può essere consumata in diversi momenti della giornata, sia a colazione, per esempio, sia come spuntino a metà mattina. La verdura non deve essere considerata solo un contorno, ma può rappresentare l’ingrediente principale di un piatto di pasta o di un passato oppure diventare un salutare snack per spezzare la fame nel corso del pomeriggio. In questa occasione, via libera al consumo di carote, finocchi, pomodori e tanto altro ancora, rigorosamente crudi.

Oltre alle quantità, viene incoraggiata l’assunzione di alimenti di stagione, maggiormente provvisti di sostanze nutritive, e si consiglia di variare il più possibile nella scelta dei prodotti, evitando di sottoporli a cotture troppo lunghe.

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