Ascoltare il proprio cuore, soprattutto quando improvvisamente appare stanco per lo scompenso, è l’invito del secondo Podcast di “Voci per la salute”, spazio che “Alleati per la salute” riserva al dialogo di ospiti diversi, fra medici, ricercatori, caregiver, startupper e influencer per un approfondimento utile e vero sul benessere.
Sulla scoperta, spesso imprevista dello scompenso, la giornalista scientifica e medico Silvia Bencivelli apre un dialogo con Maria Rosaria Di Somma, consigliera di Aisc (Associazione italiana scompensati cardiaci) e Domenico Barillà, psicoterapeuta e analista adleriano.
Il cuore, muscolo involontario, cioè che batte a prescindere dalla nostra volontà, con gli anni si affatica e non pompando più con lo stesso vigore il sangue in tutto l’organismo, causa una condizione nota come scompenso. Questa malattia, conosciuta anche come insufficienza cardiaca, è una patologia cronica progressiva che colpisce soprattutto persone over 65 e si accompagna spsesso ad altre condizioni croniche. Maria Rosaria Di Somma, come caregiver, racconta il difficile percorso a ostacoli fatto nel prendersi cura di una persona cara con scompenso, ma anche al valore aggiunto di una associazione che aiuta a conoscere la malattia e a rimettere al centro delle cure il paziente e la sua famiglia.
Spesso si scopre di soffrire di scompenso cardiaco al pronto soccorso: i sintomi premonitori vengono di solito sottovalutati, non ascoltati, perché poco conosciuti.
L’insufficienza cardiaca è una malattia imprevedibile a carico di un muscolo che, lavorando in autonomia, è un po’ ribelle e che costringe a fare i conti con l’incertezza e con altri vari aspetti, non secondari, della vita, su cui si sofferma con profondità e concretezza lo psicoterapeuta Domenico Barillà.
Il podcast le Voci dal cuore, per conoscere di più il muscolo che pulsa la vita nell’intero organismo, è disponibile sul sito “Alleati per la salute”, ma anche sulle principali piattaforme di ascolto come Spotify.
29/06/2021
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