Le questioni relative alle vaccinazioni occupano in questo periodo uno spazio rilevante sui mezzi di informazione, portate alla ribalta dalla situazione epidemiologica connessa alla pandemia e alla necessità, ribadita dal mondo scientifico, di proteggersi contro il Covid-19.
Per quanto riguarda i bambini, in Italia sono partite le vaccinazioni per la fascia di età 5-11, che segue quella 12-15, per cui si è arrivati alla terza dose. Ma, oltre al Covid, è utile ricordare che esistono altre malattie che possono minacciare anche seriamente la salute dei più piccoli. Per questo, già dai primi mesi di vita, è previsto un calendario vaccinale che indica le tempistiche di somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, secondo le indicazioni dirette del Ministero della Salute.
Vaccinazioni obbligatorie per i bambini: quali sono
Il calendario vaccinale fa parte del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale ed è stato inserito nei DPCM sui Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Tutte le vaccinazioni sono gratuite e vengono effettuate tramite il Servizio sanitario nazionale (SSN).
Vaccinazioni obbligatorie per i nati dal 2001:
- anti-difterica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni;
- anti-poliomielite: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni;
- anti-tetanica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni;
- anti-epatite virale B: 3 dosi nel primo anno di vita;
- anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni;
- anti-Haemophilus influenzae tipo b: 3 dosi nel primo anno di vita;
- anti-morbillo: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni;
- anti-parotite: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni;
- anti-rosolia: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni.
Vaccinazione obbligatorie per i nati dal 2017:
- anti-varicella: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni.
Vaccinazioni fortemente raccomandate
Esistono poi altre vaccinazioni per cui non è previsto l’obbligo, ma una forte raccomandazione, e sono differenziate anche in questo caso per anno di nascita.
Vaccinazioni raccomandate per i nati dal 2012:
- anti-pneumococcica: 3 dosi nel primo anno di vita;
- anti-meningococcica C: 1° dose nel secondo anno di vita.
Vaccinazioni raccomandate per i nati dal 2017:
- anti-meningococcica B: 3 o 4 dosi nel primo anno di vita, a seconda del mese di somministrazione della prima dose;
- anti-rotavirus: 2 o 3 dosi nel primo anno di vita, a seconda del tipo di vaccino.
Richiami obbligatori per gli adolescenti
Per i ragazzi nati dal 2001, sono obbligatori i richiami delle seguenti vaccinazioni:
- anti-difterica;
- anti-poliomielite;
- anti-tetanica;
- anti-pertosse.
Inoltre, è obbligatoria la vaccinazione anti-HPV (2 dosi) per ragazze e ragazzi durante il 12° anno di vita e l’anti-meningococcica tetravalente ACWY135 (1 dose).
Obbligo vaccinale e immunità di gregge
Il decreto vaccini del 2017 ha definito queste scadenze, aumentando il numero delle vaccinazioni obbligatorie per i minori da zero a 16 anni, che sono passate da 4 a 10, a seconda dell’anno di nascita, con lo scopo di contrastare il progressivo calo delle vaccinazioni. Questo fenomeno, in atto dal 2013, ha causato una riduzione della copertura vaccinale media in Italia, che è scesa al di sotto del 95%, soglia indicata dall’OMS per garantire la cosiddetta “immunità di gregge”, ovvero la protezione indiretta di tutti coloro che, per problemi di salute, sono esentati dalle vaccinazioni.
Vaccinazioni e scuola
L’ammissione a nido e scuole dell’infanzia è possibile solo se vengono rispettati gli obblighi vaccinali. Dalla scuola primaria in poi, bambini e ragazzi possono comunque frequentare le lezioni, ma in caso di inadempienza viene attuato da parte della Asl un percorso di recupero della vaccinazione e sono previste sanzioni amministrative da 100 a 500 euro.
Solo i soggetti che hanno già contratto la malattia, o con condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione alle vaccinazioni, sono esentati dall’obbligo.
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