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Bastano quattro scelte nello stile di vita per prevenire in modo significativo, nelle donne, l’incidenza dell’artrite reumatoide (AR), secondo uno studio pubblicato come brief report su Arthritis Care & Research. I risultati sono relativi ai dati di 250.000 donne dell’NHS study, uno degli studi più ampi e di maggior durata che ha indagato la relazione tra stile di vita e l’AR.

Dall’analisi complessa emerge che il rischio di artrite reumatoide si riduce del 34% se si agisce su quattro fattori principali:

  • assunzione moderata di alcol,
  • astinenza dal fumo
  • peso (BMI) nella norma
  • esercizio fisico/dieta mediterranea.

Lo studio in dettaglio

I ricercatori hanno analizzato i dati dello studio originario NHS (iniziato nel 1976) e dell’NHS2 (iniziato nel 1989). In entrambi erano state reclutate infermiere americane sottoposte periodicamente (follow up) a una serie di questionari relativi al loro stato di salute e allo stile di vita.

A titolo di esempio sul valore dello studio, per la valutazione dell’alimentazione, i questionari proponevano domande sull’assunzione di più di 130 tipologie di alimenti, consentendo ai ricercatori di misurare l’adozione di un regime dietetico salutare in base all’AHEI (Alternate Health Eating Index), una variante della Dieta Mediterranea, che include 11 componenti:

  1. Vegetali – molto
  2. Frutta – molto
  3. Noci e legumi – moderatamente
  4. Carne rossa e processata – poco e saltuariamente
  5. Bevande zuccherate – no
  6. Vino rosso – poco (100 mL/dì)
  7. Acidi grassi poli-insaturi e polifenoli – moderatamente (olio d’oliva extravergine, non altri olii anche d’oliva)
  8. Grassi trans (industriali) – poco
  9. Omega-3 (pesce) – moderatamente
  10. Farine integrali – molto
  11. Sodio – poco

L’attività fisica è stata misurata in ore/settimana di MET - equivalente metabolico dell'attività, un'unità che stima la quantità di energia utilizzata dall'organismo durante l'attività fisica, rispetto al metabolismo a riposo. Sono quindi stati considerati anche altri fattori legati allo stile di vita: assunzione media di alcol e dallo status di fumatore. Il peso, espresso come indice di massa corporea (BMI), quando nella norma, è stato valutato come indicatore della conduzione di uno stile di vita salutare. Tutti questi fattori sono entrati a far parte di un punteggio rispondente all’acronimo anglosassone HLIS – healthy lifestyle index score – espressione complessiva di uno stile di vita salutare.

I risultati

Nei due anni considerati per lo studio, hanno sviluppato artrite reumatoide 1.219 partecipanti ai due studi NHS: due partecipanti allo studio su tre avevano sieropositività al fattore reumatoide (RF) (776 vs. 443).

Dall’analisi dei dati è emerso che un punteggio HLIS più elevato (indicativo di uno stato di salute migliore) era associato ad un rischio di insorgenza di AR inferiore.

L’adesione ad almeno 4 fattori legati allo stile di vita salutari ha ridotto del 34% il rischio di malattia. Inoltre, ciascun incremento di HLIS, cioè di buona abitudine, è risultato associato ad una riduzione del 14% di incidenza di artrite reumatoide. Le donne appartenenti alle categorie più elevate per ciascuna delle componenti di HLIS mostravano un rischio di incidenza ridotto del 60% rispetto a quelle appartenenti alle categorie più basse per ciascuna delle componenti di HLIS considerate.

Gli autori concludono che, al netto di alcuni limiti dello studio, i risultati suggeriscono che l’adozione di uno stile di vita più salutare, nelle donne, può ridurre in modo significativo il rischio di insorgenza di artrite reumatoide.

08/04/2022

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