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Aumento di peso e ipertensione sono solo alcuni dei danni causati dal dormire male. “L’insonnia è un problema molto rilevante - spiega Luigi Ferini Strambi, direttore centro medicina del sonno Irccs ospedale San Raffaele di Milano - interessa circa il 15% della popolazione generale. Parliamo di insonnia cronica: quindi non semplicemente il problema di non aver dormito bene la notte”.

L’esperto invita a non sottovalutare il dato sul protrarsi di problemi nel riposo notturno. “Le conseguenze dell'insonnia sono importantissime - aggiunge Ferini Strambi - non soltanto quelle immediate, che il soggetto ha il giorno dopo aver dormito male, ma anche a lungo termine. Basti pensare al fatto che il sonno è un importante inibitore del cortisolo e, quindi, se non si dorme bene la conseguenza è che la pressione arteriosa rimane alta e quindi c'è un maggior rischio di ipertensione, uno dei fattori che devono essere considerati. Altro aspetto molto importante è anche quello relativo al peso: il fatto di non dormire bene porta anche alla liberazione di un ormone particolare che è la grelina, che induce a mangiare di più e quindi, di conseguenza, ad avere il rischio di obesità".

La mancanza di una buona qualità del sonno, soprattutto se protratta nel tempo, ha effetti negativi anche sulla memoria, la capacità di percepire l’ambiente e di prendere decisioni.

"Un'altra cosa altrettanto importante - prosegue il neurologo - sono gli effetti sulle funzioni cognitive. Noi sappiamo che durante la notte nel nostro cervello funziona un sistema che si chiama sistema glinfatico, che è una sorta di spazzino che pulisce il cervello da tutte quelle che sono le scorie e le proteine che devono essere degradate. Fra queste proteine c'è la betamiloide e se il soggetto dorme male purtroppo si accumula e questo può portare ad un aumentato rischio di una patologia come la malattia di Alzheimer. Quindi è sicuramente un aspetto fondamentale da tenere in considerazione". I disturbi del sonno però si possono controllare. "Oggi abbiamo molte opzioni terapeutiche per curare l'insonnia – conclude il neurologo - la cosa importante è fare un giusto inquadramento e cercare di arrivare a una corretta diagnosi”.

17/03/2022

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