Dopo i 70 anni “una persona su 3 rischia di sviluppare la maculopatia, problema circolatorio della retina che impedisce alla persona di poter leggere un estratto conto bancario, e che con il passare degli anni diventa più impegnativa. Tuttavia, in Italia il 70% delle persone con maculopatia non accede alle terapie adeguate, che oggi sono ulteriormente migliorate, perché il sistema dell’assistenza è fermo agli anni Ottanta. Una condizione non più accettabile. Ma c’è anche un problema economico e organizzativo perché dei 7000 medici oculisti presenti sul territorio nazionale solo 2500 lavorano nel Ssn". L’allarme viene direttamente da Matteo Piovella, presidente della Società oftalmologica italiana (Soi).
“Fino a 15-20 anni fa eravamo leader dell’oftalmologia nel mondo, insieme a Usa e Giappone, ma dopo la pandemia da Covid – evidenzia Piovella - nonostante la richiesta di cure e di visite oculistiche sia aumentata di 10 volte, non riusciamo a soddisfare tutti i bisogni di cura e assistenza".
In oftalmologia, l’intervento maggiormente eseguito al mondo con risultati straordinari nel 97% dei casi, ricorda l’esperto, riguarda la cataratta. "Consiste nel rimuovere ed asportare il vecchio cristallino – conclude Piovella – e in questo modo la persona riesce ad eliminare del tutto i difetti visivi, tra cui la presbiopia, migliorando la sua qualità di vita. Nostro compito, quindi, è garantire a tutti l’accesso alle cure salvavista".
26/05/2023
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