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Colpisce 2,5 – 3 milioni di persone nel mondo, 600.000 in Europa e 122mila solo in Italia: è la sclerosi multipla, malattia infiammatoria cronica del sistema nervoso centrale per lo più diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, in maggioranza nelle donne, con un rapporto di quasi 3 a 1 rispetto agli uomini.

In Italia ogni anno si contano 3.600 nuove diagnosi tra i più giovani, che devono riorganizzare la propria quotidianità intorno a una malattia neurodegenerativa cronica che, a causa di una sintomatologia molto ampia, ha un forte impatto sulla vita.

Per questo motivo l’Istituto superiore di sanità ha pubblicato le prime Linee guida elaborate dalla Società italiana di neurologia (Sin) sulla sclerosi multipla. Il documento è frutto di un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha visto, dal 2018, collaborare 19 specialisti, rappresentanti di 10 società scientifiche e uno dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), con il coordinamento metodologico della Fondazione Gimbe.

Il documento - 181 pagine con indicazioni su diagnosi, supporto e coordinamento dell’assistenza, trattamento delle ricadute, farmaci, riabilitazione e terapie - si è basato sulle linee guida elaborate dal National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) e, per quanto riguarda la terapia, dallo European Committe for treatment and Research in Multiple Sclerosis / European Academy of Neurology (Ectrims/EAN), ma è stato interamente adattato alla realtà italiana e aggiornato in base alle più recenti pubblicazioni sull’argomento.

Parla di “risultato eccellente” Alfredo Berardelli, presidente della Società italiana di neurologia. “Ringrazio tutto il gruppo di lavoro, certo del contributo fondamentale che queste Linee guida porteranno agli specialisti che su tutto il territorio sono impegnati nella presa in carico delle persone affette da questa malattia”.

Per Alberto Battaglia, presidente della Fism (Fondazione italiana sclerosi multipla) “rappresentano uno strumento importante per affermare pienamente il diritto alla salute delle persone con sclerosi multipla”.

“Un risultato molto importante per la comunità della sclerosi multipla – rimarca Francesco Vacca, presidente nazionale Aism - che si colloca a pieno titolo nell’Agenda della Sm e patologie correlate 2025, intervenendo in particolare sulle priorità legate alla presa in carico in tutte le sue declinazioni operative. Nello stesso tempo le Linee guida toccano gli ambiti dell’informazione, della comunicazione, delle competenze ed empowerment, rafforzando l’alleanza tra le persone con la sclerosi multipla e loro familiari ed i neurologi di riferimento”.

Il documento è stato pensato per i pazienti ma si rivolge anche a tutte le figure professionali di medici specialisti che ruotano intorno alle persone con Sm e a tutti gli operatori sanitari, caregiver e familiari che affrontano giornalmente i numerosi e complessi problemi che la malattia pone.

09/11/2022

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