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Rispetto alla medicina territoriale, la sanità specialistica è 20 volte più digitalizzata, secondo i dati di MioDottore Connect. Si è così semplificato il lavoro dei professionisti e l'accesso dei pazienti a cure e visite specialistiche, ma non quello del medico di medicina generale. Le soluzioni tecnologiche per liberare il medico di famiglia dalla burocrazia e per gestire in modo più semplice l’accesso dei pazienti esistono già e possono contribuire a migliorare una condizione che vede - secondo una recente indagine condotta da Pke - il 60% dei medici di famiglia contrari alla riforma della sanità, considerata ‘peggiorativa’, e il 77% mortificato dalla burocrazia, che ha ricadute negative sul rapporto medico-paziente.

"Fino a qualche anno fa i medici di medicina generale sono stati più che altro un punto di riferimento per il paziente cronico più anziano - spiega Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) - Le sale d'attesa piene respingono il paziente lavoratore e quello più giovane. Ma oggi la richiesta di cure primarie da parte dei cittadini più giovani è aumentata e ora abbiamo l'opportunità straordinaria di riavvicinarci a questi pazienti. Per sfruttarla dobbiamo imparare ad affidarci ai sistemi di eHealth che consentono di semplificare il nostro lavoro e l’accesso dei pazienti”.

“Recuperare tempo prezioso da restituire al dialogo e al consolidamento del rapporto di fiducia fra medico e paziente è un obiettivo qualificante, dal nostro punto di vista, della tecnologia al servizio della salute, soprattutto per le giovani generazioni che rischiano, altrimenti, di restare lontano dagli studi dei medici di medicina generale - commenta Annalisa Mandorino, presidente di Cittadinanzattiva - Allo stesso tempo la e-health può sostenere un approccio alle cure più personalizzato anche nei confronti di pazienti cronici e anziani, e sburocratizzare accessi e percorsi per tutelare la loro salute".

"La riforma delle cure primarie, di cui la pediatria di famiglia rappresenta un pilastro fondamentale essendo deputata ad accompagnare la crescita in salute dei più piccoli, dalla nascita all’adolescenza, passa necessariamente dal rafforzamento della sanità digitale - osserva Antonio D’Avino, presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) - Le soluzioni di eHealth rappresentano una grande opportunità per aumentare l’efficacia e la tempestività di risposta ai bisogni di cura e assistenza di bambini e ragazzi e delle loro famiglie. L’auspicio è che, nel prossimo futuro, si possa estendere sempre di più il ricorso a queste piattaforme in grado di snellire il nostro lavoro e facilitare l’accesso alle cure dei pazienti, mettendoli realmente al centro del sistema salute".

28/03/2023

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