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I tassi di mortalità per i 10 tumori più comuni si ridurranno ulteriormente nel corso del 2022 nella maggior parte dei Paesi europei. A parte 2 eccezioni, ovvero il cancro al pancreas e quello al polmone nelle donne. Queste le evidenze emerse dallo studio italiano pubblicato su 'Annals of Oncology', secondo cui sono previsti circa 1,4 milioni di decessi per cancro nell'Ue e nel Regno Unito nel 2022: per l'esattezza 1.446.000 morti (1.269.200 nell'Ue e 176.800 nel Regno Unito). Questi numeri corrispondono a una diminuzione del 6% negli uomini (126,9 decessi ogni 100.000) e del 4% nelle donne (80,2 ogni 100.000) nell'Ue dal 2017 e del 7% (113,2 ogni 100.000) negli uomini e del 6% (87,6 ogni 100.000) nelle donne nel Regno Unito, nello stesso arco temporale.

Il progetto, gestito da Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica all'università degli Studi di Milano, è stato realizzato con la collaborazione dell'università di Bologna e il sostegno della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. La Vecchia e colleghi prevedono una diminuzione dei tassi di mortalità per i 10 principali tumori, anche se il numero di persone che muoiono - chiariscono - aumenterà nel 2022 a causa dell'invecchiamento della popolazione. Una percentuale maggiore di anziani nella popolazione, sottolineano gli esperti, significa un numero maggiore di persone nell'età in cui è più probabile che i tumori si sviluppino e che i pazienti muoiano di cancro.

La principale eccezione alle tendenze favorevoli è il cancro del pancreas, per il quale i tassi di mortalità continuano ad aumentare nelle donne (+3,4%) con poche variazioni negli uomini (in calo dello 0,7%) nell'Ue, sebbene nel Regno Unito siano in calo del 5% negli uomini e del 2% nelle donne. Altro dato significativo che riguarda questa forma di cancro è che "il tumore del pancreas ha superato quello al seno, diventando la terza causa più comune di morte per cancro nell'Ue (87.300 decessi, con un tasso di mortalità rispettivamente di 8,1 e 5,9 per 100.000 negli uomini e nelle donne)", segnalano gli autori. Anche i decessi per cancro al polmone continuano ad aumentare nelle donne dell'Ue (+2%), anche se il tasso di aumento sta rallentando.

E, ancora, i decessi per cancro dell'utero sono aumentati del 5% nelle donne del Regno Unito.

"Il tabacco - afferma La Vecchia - continua a svolgere un ruolo chiave ed è la principale causa di decessi per cancro in tutta Europa. Il fumo influenza i tassi di mortalità per una serie di tumori, inclusi i tumori del pancreas, dei polmoni e della vescica. La mancanza di progressi sul cancro del pancreas dovrebbe far suonare un campanello d'allarme nelle istituzioni sanitarie dell'Ue, poiché meno del 5% dei pazienti che sopravvive a 5 anni dalla diagnosi".

I ricercatori hanno analizzato i tassi di mortalità per cancro nei 27 Stati membri dell'Ue nel loro insieme e separatamente nel Regno Unito, per poterli confrontare con gli anni precedenti in cui il Regno Unito era ancora membro dell'Ue. Hanno anche esaminato i 5 Paesi più popolosi dell'Ue (Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna) e, individualmente, per i tumori di stomaco, intestino, pancreas, polmone, seno, utero (compresa la cervice), ovaio, prostata, vescica e leucemie per uomini e donne. Il gruppo di ricerca, unico in Europa a pubblicare previsioni annuali per tutti i tumori, oltre ai 10 tumori più comuni ha raccolto dati sui decessi dai database dell'Organizzazione mondiale della sanità e di Eurostat dal 1970 al 2017, o fino al 2016 per il Regno Unito. È il 12esimo anno consecutivo in cui pubblicano queste previsioni.

"Oltre al calo della prevalenza del fumo negli uomini – evidenzia Eva Negri, docente dell'università di Bologna - i principali determinanti dell'andamento favorevole della mortalità per cancro sono i progressi nel trattamento e nella diagnosi del cancro del colon-retto, della mammella e della prostata, così come in molti tumori più rari".

I ricercatori stimano che quasi 5,4 milioni di decessi per cancro sarebbero stati evitati tra il 1989 e il 2022 nell'Ue, di cui 369.000 nel 2022, rispetto al picco dei tassi di mortalità per cancro nel 1988. Nel Regno Unito, nello stesso periodo sarebbero stati evitati poco più di un milione di decessi, di cui si ipotizza una riduzione di circa 73.000 nel 2022. Avvertono inoltre che le loro previsioni dovrebbero essere interpretate con cautela e che quest'anno potrebbero essere influenzate dalla pandemia di Covid-19.

"L'epidemia di Covid – chiarisce Paolo Boffetta, coautore e editore associato di 'Annals of Oncology' per l'epidemiologia, professore e direttore associato per le scienze della popolazione presso la Stony Brook University di New York, e professore all'università di Bologna - può effettivamente influenzare le tendenze positive nella mortalità per cancro che sono state osservate nell'ultimo decennio in Europa. Prevediamo che la campagna di vaccinazione che ha mirato ai pazienti oncologici come popolazione prioritaria da proteggere mitigherà l'impatto negativo che è stato osservato durante il 2020, anche se questi pazienti hanno una risposta immunitaria più debole rispetto agli individui sani".

25/01/2022

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