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Il diabete è un killer silenzioso che fa sempre più paura. Si presenta in sordina e il campanello d’allarme, quando suona, è già in ritardo. Il diabete è una patologia cronica, da cui non si guarisce. Da qui un appello ai governi di tutti i Paesi europei, affinché garantiscano "assistenza integrata, cure di alta qualità e utilizzo degli strumenti digitali" per i pazienti con diabete. Il "killer silenzioso" deve diventare una "priorità sanitaria a livello europeo": è questo l’appello lanciato in occasione dell'European Diabetes Forum di Stoccolma (Eudf, un incontro annuale promosso dall'Easd-European Association for the Study of Diabetes), sulla scia del Patto parlamentare per il diabete proposto di recente, in vista delle elezioni, in una lettera aperta firmata da Sid-Società italiana di diabetologia e Amd-Associazione medici diabetologi.

Affrontare la sfida del diabete per gli anni a venire è stato il tema del Simposio Eudf - riferisce una nota - durante il quale operatori sanitari, ricercatori, rappresentanti dell'industria e persone con diabete hanno unito le loro voci per spronare l'azione politica, indirizzandola verso una migliore cura della patologia.

L'epidemia sociale di diabete, che colpisce una persona su 10 in Europa (circa 60 milioni) e che in Italia conta 4 milioni di pazienti diagnosticati e 1 milione non diagnosticati, richiede secondo gli esperti "una priorità politica", per un'azione che rivolta "prima di tutto alla prevenzione. Attualmente infatti, ovunque in Europa i sistemi sanitari non sono organizzati in maniera adeguata per gestire malattie croniche, complesse e in crescita come il diabete", segnalano gli specialisti.

"La volontà europea di concentrare e spronare l'azione politica sulla prevenzione del diabete è in linea con la lettera aperta di Sid e Amd – afferma Stefano Del Prato, presidente Easd e vicepresidente Eudf - L'Italia, con questa lungimirante azione, è il primo Paese europeo a chiamare all'appello le forze politiche per combattere una malattia che dura tutta la vita, e che per complessità e numeri in pericolosa ascesa è opportuno venga presa in carico dall’agenda politica".

26/09/2022

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