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Manca poco all'appuntamento con il giorno in cui gli italiani dovranno spostare gli orologi avanti di un'ora. “Il 30 ottobre le lancette dell'orologio dovrebbero restare al loro posto", per il pediatra Italo Farnetani, che propone "il mantenimento dell'ora legale per tutto l'anno. In primo luogo per una questione di salute dei più piccoli. Ma non solo. L'argomento - evidenzia all'Adnkronos Salute il professore ordinario dell'università Ludes-United Campus of Malta - dovrebbe essere preso in considerazione proprio adesso, in piena crisi energetica, quando si stanno per valutare tutte le opzioni e possibilità di risparmio energetico e riduzione delle bollette. In questi 7 mesi in cui in Italia c'è stata l'ora legale si sono risparmiati circa 200 milioni di euro, conteggi fatti a marzo, ma oggi con l'impennata delle tariffe il risparmio sarà ancora superiore. Questo è un motivo in più perché si possa mantenere l'ora legale per tutto l'anno".

Il dibattito, continua Farnetani, "va avanti da anni. Io sono stato uno dei primi a proporre il mantenimento dell'ora legale partendo da una motivazione legata alla salute. Innanzitutto si sa che lo spostamento dei ritmi della giornata, in particolare il momento dell'addormentamento e del risveglio determinano uno stress per l'organismo con necessità di adattamento. E questo determina sintomi in un'ampia fascia di popolazione. Mantenere l'ora legale tutto l'anno sarebbe un modo per evitare questi disturbi all'organismo e favorire la salute. Secondo motivo è che, soprattutto durante l'inverno, un'ora di luce in più permette di stare maggiormente all'aria aperta, incontrare persone, fare attività fisica e combattere pertanto la sedentarietà e il sovrappeso e l'obesità.

Questa ora di luce in più, prosegue Farnetani, "è particolarmente utile per gli alunni, che spesso nelle prime ore del pomeriggio devono svolgere i compiti assegnati a casa o, restare in classe per chi frequenta il tempo pieno. Oltre a tutti questi vantaggi c'è il notevole risparmio energetico e abbattimento dei costi". Sulla base di queste argomentazioni, incalza, "mi meraviglio che il mantenimento dell'ora legale tutto l'anno non sia stato dibattuto a livello di campagna elettorale. Sono anni che se ne parla anche a livello europeo, anche se l'Unione ha lasciato la scelta e la decisione ai singoli Stati”.

Il pediatra precisa in ogni caso che il punto di partenza della sua proposta resta quello della salute e dell'esigenza di "rispettare i ritmi circadiani dell'organismo". Alterare questi ritmi e costringere il corpo ad adattarsi nei bimbi può determinare "disturbi del sonno che si riflettono in alterazioni dell'umore", conclude.

31/08/2022

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