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Negli ultimi anni si è diffusa nella popolazione italiana una maggiore conoscenza della celiachia, ma è importante estenderla anche a bambini e ragazzi, perchè questa patologia può manifestarsi anche in giovane età ed avere effetti negativi sulla crescita. Per questo motivo, è stata indetta in Liguria una campagna informativa indirizzata ai giovani, che indaga anche sul loro livello attuale di conoscenza dei sintomi, spesso sottovalutati perché molto vari e non sempre evidenti.

Indagine rivolta agli studenti: la conoscenza dei sintomi

La celiachia determina una reazione immunitaria all’assunzione di glutine, presente soprattutto nel grano, nel frumento, nell’orzo e nella segale. Non esistendo cure risolutive, è molto importante effettuare una diagnosi precisa e adottare un’alimentazione specifica, che elimini del tutto il glutine.

In questo contesto si colloca la Campagna Istituzionale di Awareness «Conoscere e riconoscere la celiachia a scuola», frutto della collaborazione fra Regione Liguria, Istituto G. Gaslini di Genova, Clinica Pediatrica DINOGMI e Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR, Ministero Istruzione, Università e Ricerca. Il suo obiettivo è di sensibilizzare e formare gli alunni, e loro genitori, che frequentano le scuole elementari, medie e superiori in tutta la regione.

Ai 120mila alunni è stata quindi sottoposta un’indagine per testare la conoscenza anche degli aspetti meno noti della celiachia. I risultati hanno fatto emergere che solo il 29% degli studenti sa che questo disturbo può presentarsi già dall’infanzia. Ben l’84% degli intervistati non si è lasciato sfuggire il collegamento fra la celiachia e mal di pancia e nel 58% dei casi con il vomito. Stupisce l'individuazione di sintomi meno noti, come la perdita di peso e bassa statura, attribuiti alla celiachia dal 69% dei ragazzi.

Altri segnali importanti, che sono stati in molti casi segnalati dagli alunni, sono sintomi di tipo estetico, generalmente poco conosciuti, come macchie sui denti o sulle unghie, lesioni e bolle sulla pelle nelle zone di gomiti e ginocchia, piccole chiazze di alopecia o di vitiligine.

Difficoltà di diagnosi

L'eterogeneità dei sintomi, che possono comprendere anche cattivo umore e mancanza di energie, rappresenta un grosso ostacolo al raggiungimento di una diagnosi, che infatti arriva spesso con molto ritardo. Per evitare conseguenze negative, è importante in caso di dubbio sottoporre il ragazzo a un controllo dal pediatra e, se necessario, a una visita specialistica, che consente di individuare altri segnali non evidenti.

A questo proposito, l’indagine mostra che i ragazzi sono poco informati riguardo al percorso diagnostico: solo il 30% ritiene sia necessario passare da un medico specialista.

A causa delle sue difficoltà diagnostiche, la celiachia è considerata una malattia sommersa: molti celiaci non sanno di esserlo, perché non ne riconoscono le manifestazioni, oppure non ne presentano. 

Alimentazione senza glutine: le conoscenze dei ragazzi

Riguardo alla dieta gluten-free, essenziale per un celiaco ed estremamente efficace nella gestione dei sintomi, i ragazzi dimostrano qualche lacuna. Nel 69% dei casi sanno che il glutine è presente nella pasta, ma solo il 30% lo individua nel pane.

La grande maggioranza degli studenti, però, riconosce il ruolo di un’alimentazione senza glutine come unica modalità di cura ed è a conoscenza del fatto che vadano evitate diete fai da te. Inoltre, in tanti sostengono di conoscere persone celiache e di non giudicarle più fragili degli altri.

A livello conoscitivo, quindi, si è delinaeato un punto di partenza in generale buono, che con le giuste integrazioni può permettere alle generazioni più giovani di affrontare questo disturbo in maniera più veloce e consapevole.

22/11/2022

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