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Centri oncologici e di ematologia nazionali saranno collegati grazie alla piattaforma di telemedicina WelCare. I tempi sono maturi per fare un salto nella medicina del futuro e, con l’evoluzione digitale, mettere clinici e pazienti nell’occasione di gestire meglio le patologie. La pandemia ha accelerato lo sviluppo di Tele-consulto, tele-visita, tele-monitoraggio. È quasi raddoppiato, durante l’emergenza, l’uso del tele-consulto da parte dei medici specialisti (dal 21% al 47% di utilizzo) e oltre 8 medici su 10 ora vorrebbero utilizzare questo strumento in futuro. Oltre l’80% dei pazienti è pronto a utilizzare piattaforme digitali e il fascicolo sanitario elettronico. Servono però progetti concreti per far decollare il digitale. Un esempio è WelCare presentato nell’ambito dell’evento “La Salute Connessa”, promosso da Novartis.

La piattaforma di telemedicina WelCare, messa a punto inizialmente per collegare i centri che erogano la terapia innovativa CAR-T, amplia le sue potenzialità mettendo in collegamento centri e medici specialisti in oncologia ed ematologia di tutta Italia, per favorire lo scambio di informazioni e migliorare la gestione di pazienti con malattie come: il tumore al seno, il melanoma, le neoplasie mieloproliferative croniche (MPN), la mastocitosi, la leucemia mieloide cronica (LMC), ma anche pazienti candidati al trattamento con CAR-T.

All’incontro hanno partecipato esperti del mondo scientifico, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni pazienti e sono stati presentati i dati dell’analisi realizzata dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano. I dati mostrano che la pandemia ha favorito l’utilizzo di piattaforme digitali di collaborazione tra medici e pazienti, con un utilizzo da parte dei pazienti salito di quasi 20 punti percentuali durante l’emergenza (da 11% a 30%). Oggi l’82% dei pazienti intervistati dichiara di volere utilizzare in futuro queste piattaforme.

WelCare è il primo passo di un percorso e di un impegno più ampio di Novartis in telemedicina, che continuerà con nuovi strumenti, per raggiungere direttamente il paziente sul territorio, a supporto di ambiti come quello della medicina generale perchè risponde ai bisogni di medici e pazienti, come confermano i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano.

L’analisi rivela infatti che tra i medici specialisti è alta la propensione all’utilizzo della telemedicina, con l’81% degli intervistati che vorrebbe ricorrere al tele-consulto e oltre 6 medici su 10 che vorrebbero utilizzare strumenti di tele-visita e di tele-monitoraggio. La telemedicina apre anche a nuove possibilità di gestione della pratica clinica, a partire dalla sistematizzazione di grandi quantità di dati. “L’utilizzo nella pratica clinica di tecnologie digitali permette la raccolta e la gestione di Big Data, di valore scientifico e clinico, che in futuro avranno un ruolo sempre più importante anche per le decisioni diagnostiche e terapeutiche - spiega Fabrizio Pane, professore ordinario di ematologia all’Università Federico II di Napoli e direttore A.F. ematologia della stessa Azienda Ospedaliera Universitaria -. Piattaforme di scambio tra medici specialistici, come WelCare, permettono di sviluppare nuovi modelli di organizzazione della pratica clinica, in un’ottica più collaborativa ed efficace”.

La gestione di pazienti come quelli oncologici passa da percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali complessi. “Grazie alle tecnologie digitali possiamo far viaggiare il dato e non il paziente, con notevoli risparmi e con un impatto significativo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie”, osserva Saverio Cinieri, presidente eletto degli oncologi (Aiom).

Uno scenario che chiama a raccolta gli sforzi di tutte le parti, comprese aziende ed enti privati, che possono sostenere e favorire progetti specifici. Ed è proprio dalla collaborazione pubblico-privato che nasce la piattaforma WelCare. “L’esperienza maturata durante i mesi dell’emergenza ci ha dimostrato il grande valore di questo strumento e ci ha portato oggi ad ampliare questa piattaforma per la gestione di altre malattie oncologiche ed ematologiche – spiega Luigi Boano, General Manager di Novartis Oncology Italia –. Un impatto, quello di WelCare sulla gestione sanitaria dei pazienti oncologici, che ci stiamo impegnando a valutare concretamente, per analizzare a fondo il reale contributo della sanità digitale al miglioramento del Sistema Salute”. Un passo importante per “combattere le diseguaglianze di accesso alle cure che la telemedicina rende possibile erogando servizi in luoghi difficili da raggiungere – osserva Antonio Gaudioso, Presidente di Cittadinanzattiva -. Stiamo facendo delle cose per migliorare la qualità della vita di tutti: operatori e cittadini”.

23/06/2021

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