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L’arrivo della menopausa è spesso vissuto dalle donne come un passaggio difficile, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Inoltre, non sempre i sintomi della menopausa sono identificati chiaramente, e questo può aumentare timori e disagio. Proviamo quindi a capire quali siano i segnali più diffusi e come possano essere gestiti al meglio.

Che cos’è la menopausa

Per prima cosa è importante evidenziare che la menopausa non è una malattia, ma solo un momento fisiologico della vita della donna, che rappresenta la fine del suo periodo fertile. Generalmente si verifica fra i 45 e i 55 anni di età, ma sono possibili menopause precoci e tardive.

Quando una donna è fertile, le mestruazioni ricorrono secondo cicli di circa 1 mese, con ovulazione circa due settimane dopo il primo giorno del ciclo. La regolarità di questo processo è garantita dalla produzione di 2 ormoni: estrogeno e progesterone. L’arrivo della menopausa è determinato da una diminuzione dei livelli di estrogeni, che sua volta causa una minore frequenza di ovulazione e di mestruazioni. Quando l’amenorrea, ovvero l’assenza di mestruazioni, si protrae per almeno 1 anno si parla di menopausa.

Le fasi della menopausa

Con il termine perimenopausa ci si riferisce al periodo che comincia con le prime oscillazioni dei livelli di ormoni, di solito dopo i 40 anni, e che arriva fino al primo anno dopo l’ultima mestruazione. Questa fase dura generalmente alcuni anni ed è spesso caratterizzata dai tipici sintomi avvertiti da molte donne.

La transizione menopausale è la fase della perimenopausa che precede l’ultima mestruazione ed è caratterizzata da alterazioni dei cicli mestruali.

Post-menopausa è il periodo dopo l’ultimo ciclo mestruale.

I sintomi che precedono la menopausa

Durante la fase della premenopausa, si manifestano spesso alcuni disturbi che possono variare molto da donna a donna per intensità e durata. A volte, infatti, si riscontrano per un periodo di 6 mesi, in altri casi arrivano anche a coprire diversi anni.

I sintomi più comuni sono:

  • irregolarità mestruale, prima della cessazione delle mestruazioni si verificano spesso mestruazioni meno frequenti e possono essere anche più o meno abbondanti del solito. In alcune donne il ciclo continua ad essere regolare fino alla menopausa;
  • vampate di calore, sono avvertite dalla maggior parte delle donne in premenopausa e durano di solito diversi anni, con diminuzione, generalmente, di intensità e frequenza con il passare del tempo. La causa precisa non è conosciuta, ma è probabilmente collegata a una perdita del controllo della termoregolazione corporea da parte dell’ipotalamo, legata alle fluttuazioni dei livelli ormonali.
    Durante le vampate, i vasi sanguigni localizzati in prossimità della superficie cutanea si dilatano e il flusso sanguigno aumenta, con surriscaldamento della pelle, in particolar modo di testa e collo. In queste occasioni la donna avverte sensazione di caldo, sudorazione e, volte, arrossamento del volto. Le vampate durano dai 30 secondi ai cinque minuti e possono essere seguite da brividi. Quando si verificano di notte prendono il nome di sudorazione notturna.

Altri disturbi che possono verificarsi sono:

  • palpitazioni cardiache;
  • emicrania;
  • variabilità dell’umore;
  • sensibilità mammaria;
  • ansia e depressione;
  • perdita di concentrazione;
  • insonnia;
  • affaticamento.

Con l’arrivo della menopausa possono anche verificarsi secchezza vaginale, incontinenza, aumento di peso e osteoporosi.

Come gestire i sintomi

Per affrontare al meglio questa fase della vita è importante comprendere in pieno ciò che sta accadendo, chiedendo un parere medico e anche confrontandosi con donne nella stessa situazione.

Sono disponibili specifici trattamenti per trarre sollievo dai sintomi, soprattutto per quanto riguarda vampate e secchezza vaginali. In molti casi viene prescritta una terapia ormonale che, se ben pianificata e monitorata, può migliorare significativamente la qualità di vita.

Per gestire vampate e sudorazione notturna possono anche essere prese in considerazione terapie cognitivo-comportamentali e ipnosi.

A livello pratico, è consigliabile vestirsi ‘a cipolla’, con diversi strati di indumenti da eventualmente togliere in maniera graduale quando si avverte la sensazione di calore. Anche lo svolgimento di attività fisica regolare può essere di aiuto per tenere sotto controllo le vampate, oltre che per ridurre il peso corporeo.

In caso di problemi di incontinenza, gli esercizi di Kegel possono migliorare il controllo della vescica.

In generale, molte donne trovano utile dedicarsi a tecniche di rilassamento e di consapevolezza di sé, come la mindfulness e lo yoga.

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