Insufficienza renale cronica. Gli stadi della malattia
Supervisione di Mariacristina Gregorini, Direttore SC Nefrologia e Dialisi, Direttore Dipartimento Medicina Specialistica - Azienda USL-IRCCS Reggio Emilia
It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.
Supervisione di Mariacristina Gregorini, Direttore SC Nefrologia e Dialisi, Direttore Dipartimento Medicina Specialistica - Azienda USL-IRCCS Reggio Emilia
Le persone affette da una malattia renale cronica soffrono di un malfunzionamento dei reni che tende ad aggravarsi col tempo, determinando un progressivo peggioramento delle condizioni fino alla necessità, allo stadio finale, di ricorrere a dialisi o a trapianto di rene. Riuscire a identificare la malattia renale cronica ai primi stadi è importante per intervenire in tempo e ridurre il rischio di serie conseguenze.
L’insufficienza renale implica l’incapacità dei reni di svolgere efficacemente le loro funzioni, ovvero:
In caso di malattia renale cronica questa perdita di funzionalità avviene in maniera graduale ed è spesso irreversibile ma, se intercettata prima degli stadi più avanzati, si può riuscire arallentarne la progressione grazie a terapie farmacologiche e cambiamenti dello stile di vita e dell’alimentazione.
Nell’evoluzione della malattia renale cronica vengono identificati 5 stadi, in base ai valori di VFG del paziente, ovvero di Velocità di Filtrazione Glomerulare (espressa in ml/min), cioè il volume di sangue che viene filtrato dai glomeruli renali ad ogni minuto; si considera inoltre la presenza o meno di proteine nelle urine (proteinuria), segno indicativo di un danno renale in atto.
Nella maggior parte dei casi, i pazienti scoprono di soffrire di una malattia renale cronica solo quando i reni hanno perso già il 50/60% della loro funzionalità.
Per evitare di arrivare a questo punto, è importante controllare nel tempo i livelli di creatinina nel sangue e di albuminanelle urine. Questi semplici controlli (creatinina nel sangue con calcolo automatico del VFG ed esame dell’urina) vanno effettuati regolarmente soprattutto in presenza di diabete, ipertensione, obesità e nei soggetti sopra i 65 anni. Infine, curare bene la pressione alta e il diabete è fondamentale per ridurre il rischio di malattia renale cronica.
20/04/2022
Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica