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Che cos’è la sinusite

La sinusite è processo infiammatorio che coinvolge i seni paranasali, ovvero le cavità presenti all’interno delle ossa del cranio e del volto che comunicano, tramite stretti canali chiamati osti, con la parte interna del naso. Gli osti permettono il passaggio nel naso del muco che viene prodotto dalla mucosa che riveste i seni.

Sinusite

Le diverse forme di sinusite

La sinusite viene differenziata in:

  • sinusite cronica, o rinosinusite cronica, quando l’infiammazione persiste nel tempo, per una durata superiore ai 90 giorni, ed è caratterizzata da riacutizzazioni periodiche che si alternano a periodi di assenza di sintomi;
  • sinusite acuta, quando si tratta di un evento improvviso, che arriva a completa risoluzione in meno di 30 giorni;
  • sinusite subacuta, quando l’infiammazione si risolve in un periodo compreso fra i 30 e i 90 giorni;
  • sinusite acuta ricorrente, quando si verificano almeno 4 episodi all’anno, della durata inferiore ai 30 giorni ma con ripetizione ciclica, con almeno 10 giorni tra la risoluzione completa dei sintomi e l'inizio di un nuovo episodio.

Sinusite virale e sinusite batterica

La maggior parte delle sinusiti acute ha origine virale ed è determinata dalla diffusione del virus del raffreddore nei seni paranasali. Solo in alcuni casi la sinusite è causata da infezione batterica, che di solito si sviluppa come complicanza di una passata infezione virale.

Sinusite mascellare rinogena e odontogena: differenze e cause

La sinusite mascellare è l'infiammazione del seno mascellare, situato nella zona anteriore del volto, a livello degli zigomi e della radice del naso.

Possono verificarsi 2 diverse tipologie di sinusite mascellare: rinogena e odontogena.

La sinusite rinogena è determinata dall'ostruzione degli osti, a causa di una congestione della mucosa nasale e/o di problematiche strutturali delle cavità nasali. Viene così ostacolato il normale deflusso del muco e favorito lo sviluppo di microrganismi patogeni che possono raggiungere i seni paranasali.

La sinusite odontogena trae origine da infezioni che si sviluppano all’interno dell’arcata superiore dei denti, che possono essere trasmesse ai seni mascellari. Le infezioni dentali possono verificarsi anche in seguito a cure inefficaci di estrazioni o fistole o a un errato posizionamento di impianti dentali.

Fattori di rischio e cause

I più frequenti fattori di rischio della sinusite sono:

  • rinite allergica, ovvero l’infiammazione della parte interna del naso determinata da un allergene, come polline, polvere o peli di animali. Questo disturbo provoca sintomi simili al raffreddore, come starnuti, prurito, naso chiuso e produzione di muco;
  • polipi nasali, cioè escrescenze benigne che si sviluppano all’interno del rivestimento delle cavità nasali e che sono espressione di un’infiammazione in atto;
  • fibrosi cistica, malattia autoimmune che determina tosse persistente, inizialmente stizzosa e poi catarrale, e frequenti infezioni a bronchi e polmoni;
  • disturbi del sistema immunitario e sistema immunitario depresso;
  • sostanze inquinanti, come lo smog;
  • problemi al funzionamento delle ciglia presenti nella mucosa nasale che hanno lo scopo di filtrare l’aria da particelle di polvere, virus, batteri e altro;
  • deviazione del setto nasale e dei turbinati, cioè delle piccole sporgenze ossee posizionate ai lati del setto nasale, in quanto comporta maggiore rischio di ostruzione dei seni paranasali;
  • adenoidi, piccole masse di tessuto linfatico presenti nel rinofaringe, la porzione più alta delle vie aeree. Possono essere soggette a infezioni ripetute, con conseguente ipertrofia che determina ostruzione del rinofaringe e problemi respiratori.

I sintomi della sinusite

Riguardo alla sinusite, i sintomi più comuni sono:

  • dolore alla fronte, se l’infiammazione interessa i seni frontali, posizionati al di sopra delle sopracciglia;
  • dolore alla mascella, presente quando l’infiammazione interessa i seni mascellari, localizzati negli zigomi;
  • dolore alle orecchie e al collo, quando l’infiammazione interessa i seni sfenoidali, contenuti nel corpo dello sfenoide, un osso alla base del cranio; i sintomi comprendono anche diminuzione dell’udito e sensazione generale di ovattamento;
  • dolore agli occhi, che può essere accompagnato da gonfiore delle palpebre e dei tessuti periorbitali e da sensazione di dolore e pressione ai lati del naso. Sintomi della sinusite che riguardano gli occhi possono indicare interessamento dei seni etmoidali, localizzati sui lati della cavità nasale;
  • tosse, di tipo produttivo che si manifesta soprattutto la notte;
  • mal di gola;
  • naso chiuso, insieme a pressione e dolore al viso;
  • pus giallo o verde dal naso;
  • alitosi;
  • febbre;
  • riduzione del gusto e dell'olfatto.

Il mal di testa da sinusite è generalmente caratterizzato da un dolore sordo e severo, che interessa la parte superiore del viso e si accompagna spesso ad alcune manifestazioni relative agli occhi, come gonfiore e bruciore. In alcuni casi, tra i sintomi della sinusite possono essere presenti anche le vertigini.

Come trattare la sinusite

Per curare la sinusite virale sono utili lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche o ipertoniche e impacchi con panni umidi e caldi sui seni interessati. In caso di sintomi persistenti può essere prescritto l’utilizzo di corticosteroidi e mucolitici, da assumere per via orale o via aerosol, che esercitano un’azione decongestionante, e di antidolorifici e antistaminici per alleviare il dolore.

Se si verificano riacutizzazioni frequenti sono raccomandati approfondimenti medici per escludere una sinusite allergica o la presenza di polipi nasali o di altri fattori di rischio.

Se la sinusite ha origine batterica è previsto l’uso di antibiotici.

Quando il trattamento farmacologico non è sufficiente, si può optare per l’intervento chirurgico, effettuato solitamente in via endoscopica, che prevede l’inserimento di un sottile tubicino nel naso in modo da ampliare i canali di drenaggio del muco tra seni e naso.

Rimedi contro la sinusite

Esistono alcuni accorgimenti utili per curare la sinusite.

  • Lavaggio nasale con soluzione salina: per effettuarli va inclinata la testa di lato e va inserita la soluzione nella narice opposta all'inclinazione, servendosi di una siringa senza ago o di un apposito erogatore spray, in modo da far passare il liquido nella narice adiacente. Il procedimento va ripetuto anche nell’altra narice, inclinando la testa dal lato opposto.
  • Vapore termale: le inalazioni di vapore servono a fluidificare il muco nasale. Possono essere effettuati suffumigi con acqua bollente e bicarbonato.
  • Evitare il fumo di sigaretta.
  • Bere molta acqua: è importante mantenere una corretta idratazione, in modo da contribuire a rendere meno dense le secrezioni nasali.
  • Evitare ambienti secchi e umidificare l'ambiente: il livello di umidità ottimale è intorno al 45-55%.
  • Evitare correnti d'aria e temperature molto fredde.
  • Massaggiare la zona dolorante.

La sinusite nei bambini

Come riconoscerla e quanto dura

Nel bambino le cavità più colpite dalla sinusite sono quelle mascellari e in particolare, soprattutto nel bambino di pochi mesi o anni, quelle etmoidali; più avanti, la sinusite interessa invece maggiormente il seno sfenoidale, che compare tra i 4 e i 6 anni, e i seni frontali, che si sviluppano verso i 6 anni.

Per quanto riguarda i sintomi della sinusite nei bambini, ci sono differenze in relazione all’età. Nella prima infanzia la sinusite tende a manifestarsi con tosse, secrezioni di pus dal naso, e stanchezza. Inoltre, possono essere presenti dolore o fastidio al viso.

Nei bambini più grandi e negli adolescenti i sintomi sono simili a quelli dell’adulto: tosse, sintomi del raffreddore, febbre, peggioramento della congestione nasale, alitosi, dolore ai denti, mal d'orecchie e gonfiore facciale. Può anche insorgere il mal di testa da sinusite.

In forma acuta, la sinusite dura al massimo 2-3 settimane, mentre in forma cronica anche più di 4 settimane.

La diagnosi può essere confermata da tomografia computerizzata, in grado di determinare estensione e gravità della malattia, ma solitamente viene effettuata solo in caso di complicanze o di sinusite cronica che non si risolve dopo trattamento farmacologico.

Rimedi per i bambini

Se si tratta di sinusite batterica, la maggior parte dei bambini risponde molto bene a terapia antibiotica, unita a spray cortisonici nasali e/o lavaggi nasali salini per accelerare il decorso. In caso di ricorrenza dei sintomi per oltre 3 mesi in un anno, può anche essere preso in considerazione il ricorso a intervento chirurgico.

Per una cura efficace della sinusite nei bambini, è importante che il soggetto beva molti liquidi, che aiutano a fluidificare il muco, ed effettui inalazioni di vapore o, in alternativa, gli si può coprire il naso e la bocca con un panno imbevuto di acqua calda, non bollente, e farlo respirare attraverso di esso.

A livello di prevenzione, è utile utilizzare durante l’inverno un umidificatore per mantenere l'umidità domestica al giusto livello, evitando che l'aria secca irriti i seni paranasali e li renda più predisposti a infiammazioni. Lavaggi nasali frequenti sono consigliati, soprattutto nei soggetti predisposti alla sinusite cronica. Inoltre, il bambino deve imparare a soffiarsi il naso efficacemente in caso di raffreddore, per evitare che il muco ristagni nei seni paranasali.

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