Cosa guarda, cosa ricorda e cosa prova chi convive con un tumore cronico del sangue?
Per la prima volta, un’analisi neurometrica condotta insieme al centro di ricerca Behavior and Brain Lab dell’Università IULM di Milano ha messo in luce i pensieri e le emozioni dei pazienti rispetto a comuni situazioni che si verificano con i loro medici, famigliari e amici.
È nata così “Connessioni di Vita. La guida per le interazioni che fanno bene”.
Dieci consigli per costruire relazioni positive con chi convive con un tumore cronico del sangue: dall’attenzione del medico al linguaggio del corpo alla necessità di instaurare un legame empatico con il proprio assistito, fino all’importanza per il caregiver di evitare atteggiamenti iperprotettivi.
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